Cinelli Colombini, Cantine Aperte con rarità e week end a tema

Violante Gardini presenta in anteprima il Brunello Riserva 2010

Sarà dedicata alle “rarità”, ovvero ai vini introvabili, l’edizione 2015 di Cantine Aperte – che quest’anno si allunga per 4 giorni grazie al ponte del 2 giugno – e ognuna delle circa ottanta cantine partecipanti alla giornata del Movimento Turismo del Vino offrirà l’assaggio di una bottiglia molto vecchia oppure non ancora in commercio, sperimentale oppure sold out da tempo. Per il Casato Prime Donne della presidente toscana del Movimento Turismo del Vino, Violante Gardini, era d’obbligo scegliere un vino che tutti vorrebbero assaggiare in anteprima: il Brunello di Montalcino Riserva 2010 che inizierà la sua commercializzazione il 1° gennaio 2016. “Dopo i 94/100 ottenuti dal Brunello 2010 su Wine Advocate e i 96/100 del Brunello Prime Donne 2010 da parte di Wine Spectator tutti  aspettano una riserva stratosferica e noi non li deluderemo” afferma Donatella Cinelli Colombini, madre di Violante e ideatrice della giornata Cantine Aperte. Il programma dell’evento al Casato Prime Donne si completerà poi con una degustazione itinerante di 4 vini, Spumante Trento Metodo Classico Tespi, Chianti Superiore DOCG e Cenerentola Doc Orcia della Fattoria del Colle, futuro Brunello Riserva 2010. Un percorso che porterà i visitatori a scoprire la storia di Montalcino e il modo con cui nascono i grandi vini rossi di questo territorio.

Per i wine lovers, c’è anche la possibilità di pernottare in loco, presso la Fattoria del Colle di Trequanda, a 30 chilometri da Montalcino. Agli ospiti verrà proposta la lezione su come si preparano i pinci e una visita guidata alla parte storica della villa con la cucina monumentale, la sala degli stemmi, la camera del Granduca, la cappella cinquecentesca, per finire con la bottaia, l’infernotto del Brunello e la vinsantaia. L’originalità della proposta è però per sabato 30 maggio alle 16 e martedì 2 giugno alle 11, quando si svolgeranno le degustazioni per “apprendisti enologi”. Sarà possibile cimentarsi nella creazione di un “Supertuscan” a base di Sangiovese, Merlot e Sagrantino: dopo aver degustato separatamente i tre vini in purezza, gli enoturisti proveranno a unirli con varie percentuali cercando l’equilibrio perfetto per poi confrontare il risultato con il vero Supertuscan “Il drago e le 8 colombe”.