Il superbonus 110% potrebbe venire esteso anche a ristoranti e alberghi. L’ipotesi arriva direttamente da Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, che durante un question time al Senato ha accennato alla questione.
“Occorrerà trovare un adeguato punto di equilibrio tra una semplificazione necessaria delle procedure di accesso al superbonus e la lotta al fenomeno dell’abusivismo”, ha affermato il ministro. “Mi impegno a parlarne al più presto con i ministeri coinvolti, dal momento che potrebbe essere considerata una revisione coordinata del sistema delle detrazioni fiscali a oggi esistente con un approccio integrato che consentirebbe di ottimizzare tempi e costi degli interventi”.
In particolare, come si ricorderà, il nuovo Governo ha già richiesto di prorogare il superbonus per tutte le altre fattispecie fino alla fine del 2023 (e non fino al 30 giugno 2022 come era previsto inizialmente), una proroga che però deve ancora essere definitivamente approvata da parte del Consiglio dell’Unione Europea.
Per quanto riguarda il settore dell’ospitalità in particolare, Cingolani ha però assicurato: “L’ampliamento del superbonus al 110% agli edifici strumentali d’impresa (ristoranti, alberghi, agriturismi) potrebbe essere complesso. Al momento si può accedere all’ecobonus al 110% in caso di difformità edilizie solo mettendosi prima in regola”.