Twitter, alla disperata ricerca di monetizzare la sua grandissima popolarità, chiude un accordo con Google, per aumentare in maniera esponenziale il suo traffico, e quindi le sue entrate pubblicitarie, attraverso lo sbarco dei suoi cinguettii sul motore di ricerca più famoso al mondo.
Dalla prima metà del 2015 infatti i 500 milioni di tweet da 140 caratteri postati ogni giorno inizieranno a comparire in Google non appena saranno postati dai 284 milioni di utenti del microblog. A dir la verità non è una novità, perché il colosso di Mountain View e il, a quei tempi, giovane social di San Francisco si erano incontrati nel 2009 per un simile accordo scaduto poi nel 2011, con Twitter a passare, erroneamente, tra le braccia di Microsoft e del suo motore di ricerca Bing.
Nell’ultimo anno la creatura di Jack Dorsey ha perso il 37% del suo valore alla Borsa di Wall Street, a causa di una crescita ancora troppo lenta. Nell’ultima trimestrale chiusa a fine ottobre scorso Twitter ha visto infatti aumentare le perdite a 175,5 milioni di dollari dai 64,6 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso ma con i ricavi a balzare del 114% a 361,3 milioni. Gli utenti attivi mensili sono circa 284 milioni, con crescite piuttosto deboli a uan sola cifra a ogni trimestre.