L’ok al progetto per ricostruire la Città della Scienza, il museo di Napoli distrutto da un incendio doloso un anno fa, è saltato all’ultimo. L’opera, che vale in tutto 40 milioni di euro (che dovrebbero essere finanziati nell’ambito dell’Accordo di programma quadro tra Fondazione Idis, Comune di Napoli, Regione Campania e Governo) comprendeva anche la bonifica di Bagnoli. Ma solo in sede conclusiva si è scoperto che i dirigenti della Regione e il vicepresidente Guido Trombetti avevano mandato per firmare solo per Città della Scienza, non anche per l’area Bagnoli-Coroglio, la cui bonifica fa comunque parte del progetto. La nuova Città della Scienza dovrebbe riaprire nel 2018 e conservare la sua vocazione originaria di polo informativo e divulgativo, reinterpretato oggi in chiave ultramoderna e con grande attenzione all’ambiente.