Un giro d’affari che, a conti fatti, promette di essere superiore ai 200 milioni di euro. Sono le ricadute sul sistema termale italiano del bonus terme, l’incentivo studiato dal governo che verrà utilizzato da 260mila turisti per un totale di 500mila pernottamenti.
A stimare le dimensioni del flusso economico aggiuntivo garantito dal bonus terme è una indagine di Cna Turismo e Commercio, pubblicata in anteprima dall’Ansa, secondo cui le regioni maggiormente favorite dal provvedimento saranno Campania, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Lazio, Lombardia, Trentino Alto Adige, Sicilia e Calabria.
Come si ricorderà, il bonus terme consiste in uno sconto fino al 100% sul prezzo di acquisto dei servizi termali prescelti (per un importo massimo di 200 euro).
Introdotto ad agosto dal Decreto Covid, il bonus può essere chiesto dai cittadini a partire dall’8 novembre, rivolgendosi direttamente agli stabilimenti termali che si sono accreditati sulla piattaforma del ministro dello Sviluppo economico e di Invitalia aperta da giovedì 28 ottobre.