La reintroduzione del test anticovid per chi vuole partire per la Gran Bretagna potrebbe non essere l’ultima restrizione che dovrà affrontare chi ha intenzione di prenotare un viaggio durante le vacanze di Natale e Capodanno.
Secondo Coldiretti, infatti, l’annuncio di nuove restrizioni atteso da molti Paesi – dal Giappone agli Stati Unit – condizionerà le vacanze delle festività, tanto da mettere in dubbio le vacanze all’estero per 2,1 milioni di italiani. “L’incertezza – sottolinea l’associazione di categoria – sta facendo posticipare prenotazioni e programmi di fine anno degli italiani che stanno pensando di rimanere in patria magari organizzando una vacanza di prossimità”.
Intanto i primi dati sui viaggi effettuati durante il ponte dell’Immacolata stimano in 420mila gli italiani che hanno deciso di alloggiare in uno dei 24mila agriturismi italiani, mentre le strutture ricettive italiane dovrebbero registrare 4 milioni di pernottamenti.
Un numero importante, anche se il tasso di occupazione delle camere disponibili è del 62%, 14 punti in meno rispetto al 2018, ultimo Ponte pre-Covid. I dati sono del Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, sulla base di un’indagine realizzata sui portali online di promo-commercializzazione turistica.
In particolare, il flusso maggiore di visitatori si registrerà nelle città/centri d’arte – che vedono occupate 7 camere su 10, ma non vanno male neppure le località dei laghi e della montagna. “L’incertezza causata dal ritorno dell’emergenza Covid sta facendo sentire i suoi effetti anche sul mercato domestico”, ha però spiegato , presidente di Assoturismo Confesercenti.
Una boccata d’ossigeno potrebbe però arrivare dalle vacanze di Natale e Capodanno sulla neve, un settore che nonostante tutto vede fino ad ora confermate le prenotazioni anche gli ultimi giorni dell’anno e i primi del 2022.