Si è conclusa la prima fase di restauro del Colosseo, finanziata da Tod’s: già pronte e visibili sono le prime cinque arcate, che da ottobre 2013 erano celate dai ponteggi. Il monumento simbolo della Roma antica ha ritrovato il colore originario delle sue pietre, velate dalla patina del tempo e corrose dallo smog, attraverso l’utilizzo di acqua nebulizzata a temperatura ambiente senza aggiunta di solventi, nel rispetto di tutte le norme ambientali. il progetto finanziato dal gruppo Tod’s, prevede, nel suo complesso, la rimessa a nuovo del prospetto settentrionale e di quello meridionale del Colosseo e la creazione di un centro servizi che consenta di portare in esterno le attività di supporto alla visita, attualmente all’interno del monumento, oltre al restauro dei sotterranei e degli ambulacri del monumento e l’integrazione degli impianti.
“Restaurare un monumento così importante, che è simbolo dell’Italia nel mondo, attraverso una forte sinergia tra pubblico e privato – ha affermato in una nota Diego Della Valle – è un esempio che vorremmo venisse seguito da altri, a partire dalle grandi realtà imprenditoriali italiane. I Beni Culturali dell’Italia rappresentano un patrimonio di bellezze che nessun altro Paese può vantare; riportarli al loro splendore ci permetterà di attirare sempre più turisti nel nostro Paese e quindi creare imprese e occupazione diffusa nel territorio, soprattutto occupazione giovanile: giovani che avranno un lavoro e allo stesso tempo potranno contribuire allo sviluppo culturale ed economico del nostro Paese, orgogliosi di poterlo fare”.