La sentenza della Commissione Europea sulla procedura d’infrazione aperta contro la Regione Sardegna a gennaio 2013 è arrivata lo scorso venerdì 29 luglio: i contributi pubblici garantiti dalla Regione Sardegna ad alcune compagnie aeree low cost rappresentano un vantaggio sleale, in violazione al divieto degli aiuti di Stato dell’Unione Europea e per questo motivo dovranno essere restituiti. L’UE ha inoltre appurato che gli aiuti regionali non riguardano gli aeroporti sardi (Cagliari, Alghero e Olbia), dato che hanno fatto solo da tramite di un finanziamento destinato alle compagnie aeree senza ottenere vantaggi diretti.
La Commissione ha dunque concluso che, nonostante il versamento alle compagnie aeree fosse camuffato da investimento in marketing, l’accordo andasse considerato come un aiuto di Stato in cambio dell’apertura di nuove rotte. L’aiuto di Stato è permesso dall’Ue solo se viene incontro a criteri di interesse generale come lo sviluppo o l’accessibilità. Non è però questo il caso della Sardegna non essendo stata ravvisata una volontà di rendere le nuove tratte indipendenti dai finanziamenti pubblici. La Regione Sardegna inoltre è stata considerata colpevole nel non aver organizzato una procedura d’offerta pubblica per selezionare le compagnie aeree che avrebbero gestito le tratte.
La compagnia aerea che ha maggiormente usufruito degli aiuti regionali è in primo luogo Ryanair ma nella contestazione della UE vengono citate anche Air Italy (Meridiana), Air Berlin e Easyjet. Parliamo di una cifra complessiva ricevuta di circa 80,6 milioni di euro così distribuiti tra le società di gestione aeroportuale, secondo la ricostruzione di Sardinia Post: la Sogaer di Cagliari ha incassato 5 milioni nel 2010; 4.777.320,33 euro nel 2011; 8.405.080,23 nel 2012; 9.261.925,37 nel 2013. La Sogael di Alghero: 9.960.000 euro nel 2010; 10.559.913 nel 2011; 9.094.919,77 nel 2012; 8.029.737,87 nel 2013. Infine la Geasar di Olbia: 4 milioni nel 2010; 3.057.654 nel 2011; 4 milioni nel 2012; 4.028.336,76 euro nel 2013.
Versamenti che sono stati considerati legittimi nel passaggio dalla Regione alle società di gestione degli aeroporti e illegittimi nel passaggio alle compagnia aeree che ora dovranno restituirli secondo i tempi e i modi decisi dalla Regione Sardegna.
E’ una sentenza che allontana di nuovo le possibilità del ritorno della compagnia irlandese ad Alghero (pochi giorni fa il ministro Delrio aveva annunciato la riduzione delle tasse aeroportuali per evitarne l’abbandono) e che mette in difficoltà anche Meridiana proprio pochi giorni dopo il passaggio di consegne a Qatar Airways.