Sono aperte le domande per richiedere il rimborso dei voucher emessi dalle compagnie aeree fallite nel corso del 2021, tra cui Alitalia. Il Ministero del Turismo ha comunicato che le istanze potranno essere inviate entro il prossimo 31 dicembre attraverso un’apposita piattaforma.
Le somme verranno distribuite a tutti i beneficiari mediante una ripartizione proporzionale delle risorse disponibili tra gli aventi diritto, anche se questo porterà sicuramente ad una riduzione degli importi degli indennizzi, considerando che le somme messe a disposizione ammontano ad un solo milione di euro.
I rimborsi saranno riconosciuti in due casi:
- per i voucher che non siano stati utilizzati entro la scadenza di validità e non siano stati rimborsati a causa dell’insolvenza o del fallimento dell’operatore turistico o del vettore;
- per i voucher non ancora scaduti, qualora l’operatore turistico o il vettore emittente sia dichiarato fallito o insolvente entro la data del 31 dicembre 2021.
Le domande per ottenere i rimborsi vanno inoltrate accedendo tramite SPID, CIE o CNS allo Sportello incentivi presente nel sito del Ministero del Turismo, e inserendo i seguenti dati:
- cognome e nome o ragione sociale;
- codice fiscale 0 partita IVA;
- residenza o sede legale.
Gli operatori economici, inoltre, devono dichiarare di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato. Oltre a queste informazioni, è necessario allegare alla domanda:
- copia del voucher emesso, unitamente alla documentazione attestante il pagamento;
- la richiesta di rimborso inoltrata agli operatori turistici o ai vettori emittenti che siano stati dichiarati falliti o insolventi.
Per quanto riguarda Alitalia, sono circa 250mila i passeggeri della vecchia compagnia aerea italiana che attendono una risposta. Per loro, il ministero dello Sviluppo economico ha sbloccato 100 milioni di euro stanziati per i rimborsi. Le procedure inizieranno non prima dell’inizio del 2022.