Il blocco dei voli, causato sabato da un black out dei suoi sistemi informatici, rischia di costare carissimo a British Airways. Il vettore britannico potrebbe infatti dover pagare circa 150 milioni di sterline (170 milioni di euro) in risarcimenti ai propri passeggeri dopo la cancellazione di tutti i voli per un’intera giornata. Come riporta l’Ansa, è la stima fatta da alcuni esperti citati dai media britannici, che hanno calcolato una richiesta di compenso per ognuno dei 300 mila clienti coinvolti intorno alle 300 sterline, alle quali però si devono aggiungere i costi di vitto e alloggio sostenuti. Incalcolabile, invece, il danno di immagine che la compagnia britannica ha subito. Nel frattempo, il Ceo di British Airways, Alex Cruz, si è scusato in un video, affermando che tutto questo è stato “orribile” per i passeggeri.
Per AirHelp, startup specializzata nei rimborsi aerei e che ha già ricevuto numerose richieste in questo senso, la cifra complessiva è da ridimensionare. Secondo le stime della compagnia sono 205.843 i passeggeri aventi diritto al risarcimento di cui 8094 in viaggio dall’Italia e 19.832 in viaggio verso l’Italia..
Il totale dei voli cancellati o con ritardo tale da dare diritto a un rimborso sono 1404 (138 con partenza o arrivo in Italia) che porta la stima totale dei risarcimenti a circa 82 milioni di Euro. Di questi circa 7 milioni e mezzo di euro spetterebbero ai passeggeri italiani.