Secondo Confcommercio il 50% degli italiani sceglie la cultura. Da quanto emerge dall’indice di fiducia del viaggiatore italiano, elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l’Istituto Piepoli, il turismo italiano risulta infatti trainato da chi si muove per visitare musei e monumenti. A febbraio infatti l’indice, che combina le risposte di un campione di italiani tra i 18 e i 74 anni con domande su abitudini e previsioni di viaggio, si attesta su un valore pari a 59, il 5% in più rispetto al 2015.
Per turismo culturale gli italiani intendono sia i beni culturali, ovvero musei e monumenti, scelti rispettivamente dal 39% e dal 50% degli intervistati, sia le bellezze naturali (38%), e per 3 italiani su 10 la cultura è legata anche al cibo e alle tradizioni gastronomiche.
Ma al di là delle preferenze ciò che conta è che l’aspetto culturale si tradurrà direttamente nelle preferenze di viaggio degli italiani nel prossimo trimestre. Un italiano su 2 sceglierà una città o località d’arte, con in cima alle destinazioni preferite la Toscana, seguita da Trentino, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. E aumenta la percentuale di italiani (78%) che preferisce trascorrere le vacanze nella Penisola, anche se la paura di un attacco terroristico anche in Italia resta alta, tanto che 1 connazionale su 2 la ritiene una possibilità concreta. Un’incertezza che si ripercuote sulla durata media dei viaggi, che rispetto a febbraio dello scorso anno scende del 20%, passando da 4 a 3,2 notti per viaggio.
E i viaggi all’estero? Fra le mete europee gli italiani preferiscono la Francia, ma non disdegnano il Regno Unito e, a ruota, Spagna, Germania e Grecia. Mentre per i viaggi a lungo raggio gli Usa sono sempre al top della classifica, davanti a Caraibi e Canada.