Confindustria Alberghi scrive alle ota, per cercare di trovare un punto d’accordo sul rilancio del settore nel post covid-19. Il punto fondamentale della lettera sta nella ricerca di una commissione simbolica da parte delle ota, in modo da far crescere il sistema con gradualità ma in modo certo.
“Care Booking ed Expedia, care ota – si legge nella missiva – sono giorni molto difficili quelli che stiamo vivendo. Siamo sicuri però che sapremo ripartire, ma sappiamo che non sarà facile e che avremo bisogno dell’aiuto di molti, anche di chi, fino ad oggi ci ha considerato come una merce che si mette e toglie da uno scaffale secondo la logica decisa da un algoritmo. Oggi siamo consapevoli di non potere e non volere essere più solo una merce, intorno a noi ruota ben più del 15% del Pil nazionale e una quota anche maggiore dell’occupazione di questo Paese”.
E ancora: “Noi siamo pronti a fare la nostra parte, siamo sicuri che tutta questa meraviglia e bellezza tornerà ad essere condivisa con il mondo, ma vogliamo avere dei partner che facciano business con noi, non su di noi. Abbiamo bisogno di rispetto, trasparenza, chiarezza nei contratti, condizioni eque, rispetto delle regole. Un percorso da costruire insieme anche lavorando ad iniziative comuni, che potrebbe partire da una proposta già per i prossimi mesi. Apriamo le nostre strutture ai clienti italiani e fissiamo insieme a voi una commissione simbolica che ci permetta di tenere in equilibrio le esigenze di sopravvivenza delle nostre imprese e offrire a chi come noi ha affrontato questi mesi così difficili, la possibilità di ritrovare un po’ di pace e di serenità”.