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Bagagli in stiva a pagamento: la Corte di Giustizia UE avalla la prassi delle low costERT

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea avalla e sdogana la prassi delle low cost di far pagare ai passeggeri un supplemento per caricare i bagagli aerei in stiva. Pronunciandosi sulla normativa spagnola, che impone ai vettori aerei l’obbligo di trasportare i bagagli registrati del passeggero senza supplemento di prezzo, la suprema corte europea ha infatti concluso che tale normativa è contraria al principio di libertà in materia di tariffe, sancito dal diritto dell’Unione. Nella sua sentenza, la Corte ha ribadito che “il diritto dell’Unione non ammette una normativa che, come quella spagnola, obbliga i vettori aerei, in qualunque circostanza, a trasportare non solo il passeggero, ma anche i suoi bagagli registrati per il prezzo del biglietto aereo e senza supplemento di prezzo”. Per la Corte, “il prezzo da pagare per il trasporto dei bagagli registrati dei passeggeri aerei non configura un elemento inevitabile e prevedibile del prezzo del servizio di trasporto aereo, ma può costituire, ai sensi del diritto dell’Unione, un supplemento di prezzo opzionale, relativo ad un servizio complementare”.

Diverso è il caso del bagaglio a mano, che in linea di principio – sostiene la Corte – rappresenta un elemento indispensabile del trasporto di passeggeri: il trasporto dei bagagli a mano non può quindi essere sottoposto al pagamento di un supplemento di prezzo, a condizione che essi rispondano a requisiti di peso e dimensioni ragionevoli.