Con una sentenza ai danni di Air France–Klm, la Corte di Giustizia Ue ha stabilito che l’Iva va pagata anche sui biglietti aerei non utilizzati. Come riporta l’Ansa la decisione della Corte Ue, l’Iva nasce dalla considerazione che la somma versata dal cliente alla compagnia aerea è direttamente connessa a un servizio, cioè il trasporto aereo, indipendentemente dalla presenza fisica del passeggero all’imbarco. Infatti, l’Iva pagata si riferisce al diritto per il passeggero di usufruire dell’esecuzione del servizio di trasporto, indipendentemente dal fatto che il servizio sia fruito o meno. A partire dal 1999 Air France (dal 2004 Air France-Klm) aveva deciso di non versare più al fisco francese l’Iva percepita sul prezzo dei biglietti non utilizzati dai passeggeri, ritenendo che su questi titoli di viaggio l’Iva fosse dovuta.
La compagnia area dovrà adesso versare all’amministrazione tributaria francese 4 milioni di euro, esclusi gli interessi di mora, per un periodo di tre anni.