Buon vento. E non è solo quello del Golfo del Leone che fa viaggiare velocemente Costa Luminosa verso Marsiglia. E’ anche quello che restituisce quote di mercato a Costa Crociere dopo due anni di purgatorio. Carlo Schiavon sceglie l’occasione migliore, l’incontro con il top del trade in occasione de I Protagonisti del Mare, per snocciolare cifre, positive, sulla Compagnia che si è ripresa pienamente la scena del mercato, quella su cui interessa fare notizia. “Nei primi tre mesi del 2014 la quota di mercato di Costa Crociere si attesta al 61%, con un guadagno di 11 punti rispetto ad un anno fa” annuncia il direttore commerciale Italia della Compagnia genovese.
Il commento più banale farebbe asserire che l’anno è cominciato bene. Un ‘affermazione però che non racconterebbe tutta la verità: “L’anno è iniziato in maniera molto positiva, ma quello che più conta è che la ripresa non solo è una cosa di cui si parla ma qualcosa che stiamo effettivamente sentendo”. Le cifre non mentono: “Se prendiamo in considerazione il periodo gennaio-aprile in Italia, per le crociere che partono nell’anno fiscale 2014, Costa ha un trend positivo del 51%. Se poi prendiamo in considerazione le crociere che partono nell’anno 2015, il dato sale al 55%, una cosa davvero notevole. L’anticipo delle prenotazioni nel 2014 è arrivato a 4 mesi. Questo vuol dire che c’è un mercato sempre più attento”.
In più la sensazione, confermata da tutti i players del settore, che il mercato crocieristico in Italia abbia ancora ampi margini di crescita. “Nel 2012 la quota crociere del mercato italiano valeva 13 punti, un anno dopo è arrivata a 15 e quest’anno, se guardiamo ai primi quattro mesi, siamo già al 19%. Pensiamo non sia finita qui, c’è ancora molto da fare. Ce lo dice anche il confronto con mercati più maturi. Quello inglese vale il doppio di quello italiano, negli Usa sono quasi al triplo. In Italia, un italiano su 4 è già stato in crociera, vogliamo fare il modo di sfruttare al massimo il potenziale di crescita”.