Sono 22,04 i milioni all’anno i passeggeri delle crociere a livello globale: un numero cresciuto del 68% in 10 anni. I numeri del turismo crocieristico emergono da report di Business Research and Economic Advisors commissionato dalla Clia-Cruise Lines International Association, l’associazione internazionale degli operatori della crocieristica. Secondo lo studio, il contributo complessivo dell’industria delle crociere all’economia globale ha raggiunto quota 119,9 miliardi di dollari nel 2014, in aumento rispetto ai 117 miliardi dell’anno precedente.
Il Nord America costituisce il 55% dei passeggeri globali delle crociere (12,2 milioni di crocieristi) e l’Europa il 29% (6,4 milioni), mentre Australia, Cina, Singapore, Giappone e Sud America costituiscono il restante 16% (3,5 milioni). In Asia però tra il 2013 e il 2015 il volume delle crociere è aumentato dell’11%, per una capacità dei passeggeri cresciuta del 20% pari a 1,4 milioni di passeggeri nel 2014. Di questi la sola Cina ne rappresenta circa la metà, costituendo il motore principale della crescita dei passeggeri in Asia.
Sono però gli Stati Uniti, con 11,21 milioni di passeggeri, il 51% dei crocieristici a livello globale, a guidare la classifica dei Paesi più ‘crocierizzati’, seguiti da Germania e Gran Bretagna, con il 15% dei passeggeri (3,38 milioni), Australia, Italia e Canada, con il 12% (oltre 800 mila passeggeri ciascuno) e Cina, Francia, Spagna e Norvegia, che insieme rappresentano circa il 10%, con circa 2 milioni di passeggeri.