Chi ama di più le crociere? I tedeschi, ma anche inglesi e italiani aprezzano. Questi alcuni risultati dell’analisi di Clia, l’Associazione internazionale dell’industria crocieristica, che nel report annuale presentato al Seatrade Cruise Global 2017 conferma una crescita del 3,4% dei passeggeri europei, guidata appunto da Germania, Regno Unito e Italia. Se il mercato europeo delle crociere negli ultimi 10 anni è cresciuto costantemente, raggiungendo 6 miliioni e 674 mila viaggiatori, il trend degli ultimi 5 anni è stato positivo soprattutto in Germania, che nel 2016 segna una crescita dell’11,3%. Una percentuale che ha permesso di raggiungere il record di oltre 2 milioni di passeggeri. Nel Regno Unito e in Irlanda, in 2a posizione per numero di passeggeri, si è invece registrata una crescita del +5,6%, con quasi 1,9 milioni di crocieristi.
In questo scenario l’Italia resta salda al 3° posto con 751 mila crocieristi nel 2016, coprendo l’11% del mercato complessivo europeo, nonostante un lieve calo rispetto al 2015. “Questo lieve calo deve essere considerato all’interno di un trend di crescita che dura dal 2013 nonostante la crisi economica, i problemi fiscali e burocratici, come anche l’insoluta questione delle Grandi Navi a Venezia”, commenta Francesco Galietti, direttore di Clia Italia.
Come in passato, poi, 4 europei su 5 scelgono mete europee, di questi oltre il 50% il Mediterraneo e le isole dell’Atlantico, mentre il 21% preferisce il Nord Europa e il Mar Baltico. Tre italiani su quattro (il 74%) continuano a scegliere come destinazione il Mediterraneo.
Inoltre, nell’ambito del Mediterraneo, come ricordato di recente dai dati di Risposte Turismo (Traffico crocieristico in Italia nel 2016 e le previsioni per il 2017) l’Italia continua a occupare un ruolo centrale tra le destinazioni. Negli ultimi 7 anni ha registrato nei suoi porti oltre 10 milioni di passeggeri movimentati ogni anno, e nel 2016 ha superato per la 4a volta il traguardo degli 11 milioni.