Il miglioramento dei rapporti tra States e Cuba, voluto da Obama, ha già dato i suoi frutti. In base alle ricerche svolte dal team di José Luis Perello Cabrera all’Università dell’Avana, da gennaio a maggio gli arrivi dagli Stati Uniti sono aumentati del 36% rispetto allo stesso periodo del 2014.
Ma gli States non sono l’unico mercato a risultare increscita per la Isla. Secondo la stessa fonte, nei primi 5 mesi dell’anno gli arrivi dall’estero hanno fatto registrare una crescita del 14%. Da notare che non tutti i turisti che arrivano a Cuba si fermano sull’isola, perché molti la usano – grazie ai nuovi collegamenti e alle minori restrizioni al viaggio – come gateway per raggiungere le Bahamas, il Messico e la Giamaica.