Quali sono i Paesi dove volare costa meno? India, Malesia e Russia. Risponde Kiwi, l’agenzia di viaggi online, che ha stilato una classifica dei 75 Paesi al mondo in cui volare è più economico. Per l’Aviation Price Index di Kiwi sul podio salgono quindi India, Malesia e Russia, i mercati in cui la tariffa media per 100 chilometri volati è più bassa. Nel primo caso si parla di 2,04 euro per i voli domestici con le low cost (3,18 per quelli internazionali) e 2,40 con le compagnie di bandiera (4,05 per gli internazionali), riporta la Repubblica. Seguono appunto la Malesia, con una media di 3,40 euro, e la Russia con 5,29 euro. Il primo Paese europeo arriva al 4° posto, il Portogallo. In quel caso i voli interni costano 3,63 e 13,09 euro rispettivamente su low cost e compagnia di bandiera e quelli internazionali 2,52 e 4,86.
La top 10 prosegue con l’Indonesia al 5° (6,14 euro in media), l’Azerbaijan al 6° (6,23), il Sudafrica al 7° (6,59), l’Algeria all’8° (6,89), le Filippine al 9° (6,97) e infine la Svezia al 10° (7,25).
E l’Italia? Si piazza in 26a posizione, con un costo medio di 11,09 euro. Questa cifra arriva dagli 11,94 euro per i voli interni con low cost e 24,73 con la (ex) compagnia di bandiera, e dai 3,28 e dai 4,40 per le tratte internazionali. Sono numeri che raccontano come in proporzione viaggiare all’estero sia più economico che viaggiare in Italia. Verso la fine dell’Aviation Price Index si scoprono poi i mercati più cari in assoluto, con gli Emirati Arabi Uniti in testa: un mercato da 94,91 euro per 100 chilometri. Si difendono però anche la Finlandia, dove tuttavia la media scende a 45,77 euro, il Qatar (45,23), e i Paesi Bassi (38,03). Non è proprio economico nemmeno volare all’interno e per Giappone (37,25), Canada (34,76) e Belgio (34,19).