Alexandre De Juniac lascia Air France-KLM e diventa Ceo dell’International Air Transport Association Iata. Lo annuncia il Wall Street Journal, specificando che il passaggio di incarico avverrà a luglio. Il mercato ha però già reagito negativamente alla notizia, facendo registrare un picco del -7% sullo scambio del titolo Air France. Dopo l’approvazione dei membri della Iata nella riunione annuale che si tiene a giugno, De Juniac prenderà il posto del ceo di Cathay Pacific Airways, Tony Tyler, e sarà il primo francese a ricoprire questo ruolo.
De Juniac lascia Air France-KLM in un momento di fortissime tensioni. Nel settembre 2014 i vertici della franco-olandese hanno annunciato un piano di ristrutturazione che prevede il taglio di 2.900 posti di lavoro e la chiusura delle rotte di lungo raggio, salvo l’ottenimento di alcune concessioni da parte dei dipendenti. L’opposizione al piano ha raggiunto il suo apice lo scorso ottobre, quando i dipendenti hanno letteralmente assaltato la dirigenza, arrivando a aggredire fisicamente alcuni manager.
Dopo 8 anni, nel 2015 Air France – KLM ha registrato il suo primo utile netto (anche grazie alla riduzione del costo del carburante), ma rimane oppressa da un debito veramente ingente, che alla fine del 2015 era pari a 4,3 miliardi di euro.
Non meno spinosa la situazione che De Juniac si troverà ad affrontare in Iata, dove le compagnie europee e americane tentano di opporre resistenza alla crescita dei competitor del Medio Oriente (primi tra tutti Emirates e Qatar), che accusano di ricevere aiuti di Stato sleali. Un’accusa che ovviamente i diretti interessati respingono, invocando il libero mercato e i vantaggi dei “cieli aperti”.