“Resteremo chiusi non ci sono condizioni”. Graziano Debellini, il presidente di Th Resorts, il più grande Gruppo alberghiero sulla neve oggi in Italia, non ha dubbi. “Visti gli ultmi Dpcm, abbiamo deciso che non apriremo assolutamente nessuno dei 9 alberghi per la stagione invernale. Le nostre strutture resteranno chiuse”.
“D’inverno – ha aggiunto in un’intervista ad Adnkronos – sono coinvolte oltre 1.500 persone. Nel pieno della stagione estiva 4000. Oggi parte rilevante dell’occupazione con la chiusura delle strutture è in cassa integrazione. Le nostre non sono strutture familiari, che possono avere una certa flessibilità. Il nostro è un gruppo nazionale, le nostre strutture hanno dalle 100 alle 500 camere e quindi venire a sapere solo a metà febbraio se possiamo aprire o no per noi non va bene”.
Inoltre, ha proseguito Debellini, dallo scoppio della pandemia “noi come Th Resorts abbiamo perso quasi 100 milioni di fatturato e abbiamo ricevuto un unico contributo dallo Stato di 750mila euro”.
Numeri che fanno dire al presidente di Th Resorts che “fino ad oggi è stata fatta l’elemosina al turismo, e questo non è più accettabile. C’è bisogno di guardare a questo settore per il vero peso che ha e finora questo peso non è stato riconosciuto”. Per Debellini, serve un vero e proprio piano per supportare il turismo. “Certamente, la cassa integrazione è stata una risposta, va riconosciuto”, ma servono ancora aiuti di Stato, eliminando ad esempio il tetto degli 800mila euro che taglia fuori le aziende medio-grandi. “E poi – ha concluso – serve credito a lungo termine e strumenti di finanza alternativa”. Senza dimenticare, “la riduzione del carico fiscale e sul carico dell’Iva, e anche intervenire sul tema dei contributi per le ristrutturazioni da cui siamo tagliati fuori”.