Sono in arrivo misure pari a circa 1,7 miliardi per il settore del turismo nel suo complesso. Lo stabilisce il decreto Sostegni approvato dal consiglio dei ministri del governo Draghi che, in particolare, ha destinato al settore congressuale e fieristico una quota di 100 milioni di euro, a cui si aggiungono 150 milioni per il comparto delle fiere internazionali e 100 milioni per il settore del catering.
Pr quanto riguarda le fiere, il nuovo tesoretto è limitato all’esclusivo utilizzo degli enti fieristici italiani, costituiti sotto forma di società di capitali, nonchè alle imprese che hanno come attività prevalente l’organizzazione di eventi fieristici di rilievo internazionale. Si tratta di contributi a fondo perduto commisurati ai costi fissi, sostenuti dal prima marzo 2020 e non coperti da utili o altre forme di ricavo o sostegno erogato dalle pubbliche amministrazioni. L’aiuto, inoltre, non è cumulabile con altre misure di sostegno.
Sul fronte del turismo congressuale, il ministero del turismo sarà depositario di nuovo fondo, per un totale di 100 milioni di euro per il solo 2021, con la finalità di ristorare le perdite derivanti dall’annullamento, dal rinvio o dal ridimensionamento di fiere e congressi. Non solo, a definire modalità e assegnazione delle risorse, sarà un decreto ad hoc emanato entro un mese dalla conversione in legge del decreto Sostegni.
A ricevere benefici dal decreto Sostegni sarà però, più in generale l’intera industria del travel. Per il turismo montano (impianti risalita, maestri sci, attività commerciali, baite, affitti sci) i milioni previsti sono 700; 900 i milioni per gli stagionali (lavoratori stagionali, partite iva, lavoratori autonomi del turismo, terme). In più, oltre a 400 milioni in arrivo per i musei, sarà destinata al settore una quota parte del maxi fondo da 200 milioni destinato alle imprese di ristorazione nei centri storici e specializzata in eventi privati.