Planhotel Hospitality Group, la compagnia svizzera che da 20 opera nel settore dell’ospitalità, annuncia l’apertura di una nuova struttura in una nuova destinazione, il Mozambico. È il Diamonds Mequfi Beach Resort, affacciato su una baia incontaminata a un’ora di macchina dall’aeroporto internazionale di Pemba. “Apriamo a giugno – racconta Paolo Rosso, vicepresidente Planhotel – con l’obiettivo di fare di questo albergo uno dei più belli di tutta l’East Africa”. Un obiettivo che Rosso giudica realizzabile anche per una questione di… curriculum. “Il Diamonds la Gemma dell’Est a Zanzibar – riprende Rosso – è l’albergo più bello della regione. E con il Mequfi faremo il bis”.
L’hotel, di categoria 5 stelle, è formato da bungalow in stile locale, che ospitano 40 camere deluxe e 10 suite, il tutto vista mare e circondato da vegetazione lussureggiante. A completare l’offerta, una piscina d’acqua dolce, tre ristoranti, un bar e a breve un campo da golf a 9 buche, di cui è stata decisa la costruzione.
“Il Mozambico è un Paese tranquillo e sicuro – dice ancora Rosso – ideale per chi ha già esperienza di Africa: un destinazione incontaminata in cui arriviamo da pionieri, con tutti i vantaggi del caso”. Il primo e più importante dei quali è quello di poter scegliere la location più bella e unica. “Abbiamo scelto il Mozambico per seguire il nostro partner storico, Renco, società con lunga esperienza di investimenti in Africa, e per sviluppare la nostra offerta con una nuova destinazione”.
Per quanto riguarda il Mequfi (che fa parte della collezione Diamonds, che accoglie beach resort di lusso, gestiti con grande attenzione al cliente) la politica commerciale punta su tutti i mercati, con un’apertura moderata a quello cinese (“solo 6 stanze”) e una forte attesa verso quello sudafricano, il più vicino. E l’Italia? C’è spazio anche per noi, ovviamente, ma tenendo conto che in media solo il 30% dei clienti Planhotel viene dal Bel Paese.
Chiuso il 2013 con un giro d’affari di 33 milioni di euro, Planhotel Hospitality Group ha confermato lo stesso risultato nel 2014. “Sappiamo che anni sono questi – ammette Rosso -. E consideriamo questo risultato come un successo, comunque”.