Si è aperto ieri con l’intervento di 161 innovatori provenienti da 24 paesi europei Digital Venice 2014, l’evento sull’agenda digitale europea, che si chiuderà sabato 12 luglio. Evento a cui non poteva mancare il premier Matteo Renzi che ha appena assunto la presidenza del semestre europeo e che, soprattutto, sbandiera appena può il vessillo digitale, anche se al momento sono state più parole che fatti verso questo mondo. Ma, forse, proprio questo evento potrà dare una grossa spinta all’Italia, “il digitale come le riforme che abbiamo promesso servono agli italiani” ha detto Renzi, prima di entrare nella tavola rotonda insieme al Vice Presidente della Commissione Europea Neelie Kroes, ai quali è stato consegnato un documento redatto dagli startupper di Restart Europe (qui il video completo della tavola rotonda). Proprio Neelie Kroes ha parlato della rivoluzione digitale nel turismo, durante la Tavola Rotonda a cui ha partecipato anche l’economista Jeremy Rifkin.
In questi 5 giorni, con oltre 100 speaker e più di 30 iniziative per tracciare la mappa dell’agenda digitale europea, anche uno spazio al turismo. Ecome non si poteva non darla visto l’importanza del digitale per il settore e della location dove è stato organizzato l’evento. Alle 14.30 del 9 luglio all’Auditorium Santa Margherita di Ca’ Foscari, promotrice dell’evento in collaborazione con Poste Italiane, si discuterà infatti di turismo digitale in tre sessioni concentrate sotto il cappello “Tourism, standards e Big data”. La prima sessione, coordinata da Luca Corsato, tratterà il tema di “Dove trovare le informazioni e come renderle disponibili”; la seconda sessione è su “Analisi e indici per il turismo” coordinata da Mirko Lalli, che vedrà la partecipazione di professionisti come Valeria Minghetti del Ciset e Joseph Fratangelo di Tripadvisor, e la terza sessione, cordinata da Edoardo Colombo, riguarderà “Interoperabilità, open data e standard per il turismo”, con la partecipazione di Rodolfo Baggio del Master in turismo della Bocconi e Francesca Benati, amministratore delegato di Amadeus Italia. Le conclusioni sono affidate a Stefano Quintarelli e Cristiano Radaelli, neo commissario Enit.
Un evento che noi di WBM seguiremo. Perché, per parafrasare Renzi, “Ora è il momento di un mercato unico e di un’unica autorità. Se investiamo in infrastrutture digitali investiamo nel futuro. #digitalvenice”. Speriamo solo non rimanga un Tweet da 140 caratteri perduto nella Rete..