Dopo il restyling della pista, l’aeroporto Olbia Costa Smeralda ha riaperto puntualmente i battenti ieri ed è pronto per una stagione estiva 2015 ricca di novità, con 7 nuove destinazioni e 3 nuove compagnie aeree, British, Brussels e Luxair. E il via è previsto già per il ponte di Pasqua. Nella Summer 2015 l’Aeroporto di Olbia avrà un network di 24 compagnie aeree, 60 destinazioni, di cui 45 internazionali per 18 Paesi.
Tra la fine di marzo e maggio, partiranno i 7 nuovi collegamenti da Olbia per Amsterdam, Bratislava, Bruxelles, Londra Heathrow, Lussemburgo, Strasburgo e Zurigo. E’ previsto poi il potenziamento del collegamento per Barcellona El Prat della compagnia aerea low cost Vueling, attivato dal 2 aprile con tre frequenze settimanali, che diventeranno giornaliere nei mesi estivi; mentre dal 22 giugno sino all’11 settembre sarà attiva la nuova rotta per Firenze. Anche Air Baltic ha anticipato all’11 aprile la programmazione del volo Olbia-Riga inaugurato nella stagione 2013. L’8 aprile la compagnia British Airways inaugurerà la nuova linea per Londra Heathrow, mentre Volotea, dal 24 aprile, incrementa l’offerta dei collegamenti dalla Francia con il volo per Strasburgo, che si aggiunge ai collegamenti per Nantes e Bordeaux. EasyJet dal 9 maggio collegherà Olbia con Amsterdam, inoltre consolida la sua presenza su Olbia con un collegamento per Napoli. Dal 10 maggio al 27 settembre, Luxair opererà un volo settimanale per Lussemburgo, mentre la Swiss 16 maggio inaugurerà il volo per Zurigo. Bruxelles Airlines dal 27 maggio volerà su Bruxelles, mentre Smartwings dall’11 giugno al 27 settembre opererà il volo Olbia-Bratislava.
“La Regione guarda con attenzione all’aeroporto di Olbia che dimostra come si possa fare bene, utilizzando risorse quasi esclusivamente private, e lavorando sulla qualità del prodotto e su capacità di intercettare flussi, riuscendo a generare crescita”, ha detto l’assessore regionale del Turismo, Francesco Morandi, durante la presentazione della nuova programmazione. “Olbia è un esempio a livello regionale, ma anche nazionale e internazionale di come si possa costruire un prodotto che valorizza il territorio, che ci consente di stare sul mercato, generando flussi turistici. In questi anni gli aeroporti Sardi, in particolare Olbia che ha beneficiato meno di supporti pubblici, hanno avuto un ruolo di supplenza rispetto alle carenze della promozione territoriale e regionale, andando a cercare mercati, intercettare i flussi turistici e proporre tematiche nuove”, ha spiegato.