Dalla creazione di una Policy nazionale per la gestione degli open data alla creazione di un kit di strumenti digitali open-source, passando per la creazione di un “mega socialwall” per lo storytelling distribuito.
Sono queste alcune delle 36 azioni per lo sviluppo della digitalizzazione nella promozione turistica della Destinazione Italia uscite venerdì 2 dicembre dai 12 tavoli di Ecosistemi Digitali, l’evento promosso dal Ministero dei Beni Culturali e Turismo, Ministero allo Sviluppo Economico e Regioni italiane.
Qualcuna funzionerà di più, qualcun altra meno: in ogni caso ora abbiamo un elenco prioritario di interventi che, in termini di fattibilità, può essere messo concretamente in atto fin da subito per accrescere la competitività del sistema turistico italiano e rilanciare la leadership dell’Italia sul mercato globale del turismo. La lista è stata definita e votata da oltre 100 esperti di turismo, comunicazione e marketing online, arrivati da tutta Italia a Firenze per confrontarsi su tre temi chiave: Da Digitale a Ecosistemi turistici digitali; Big Data e intelligenza artificiale e Co-creazione della strategia di promozione turistica digitale.
Queste sono le 10 azioni più votate e che quindi avranno la priorità in fase di realizzazione:
1. Definire, approvare e condividere la Policy nazionale di gestione degli open data.
2. Banche dati fruibili tra i vari attori territoriali
3. Creazione di un mega socialwall per lo storytelling a più livelli
4. Creazione di un kit di strumenti digitali open-source per la valutazione, misurazione e comparazione
5. Realizzare uno strumento di condivisione, partendo dalla definizione di un vocabolario comune
6. Censimento e condivisione delle best practices
7. Sviluppare un sistema di porte di accesso al nostro Paese in cui il turista entri in un ecosistema di servizi attraverso la creazione di una identità digitale
8. Presidiare il sistema di narrazione del territorio mediante la creazione di un Social Media Team diffuso.
9. Analisi predittiva della domanda a cura dell’osservatorio nazionale
10. Innovare la formazione degli operatori
Le 36 azioni definite durante Ecosistemi Digitali diverranno fin da subito parte integrante del piano attuativo del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo per il 2017 e serviranno ad aggiornare il Piano Strategico per il Turismo 2017-2020. Il tutto per colmare il gap infrastrutturale che oggi pesa sullo sviluppo del turismo online in Italia e dar vita ad un Ecosistema Digitale che permetta di abbattere, tra le altre cose, la forte frammentazione dei dati che oggi caratterizza il settore del turismo nel nostro Paese.
In una situazione che vede il turismo online italiano crescere del 10% in meno rispetto al resto d’Europa, quella della digitalizzazione è una sfida importante, in un contesto globale che stima l’industria dell’Online Travel Sales ad un valore di 762 miliardi di dollari entro il 2019. E non a caso uno dei pilastri del Piano Strategico per il Turismo 2017-2022 è proprio l’Innovazione, non solo dei modelli di business, dei profili professionali o applicata alla qualità dei servizi e dei prodotti, ma anche del marketing e della comunicazione digitale.