A pochi giorni dal verdetto delle elezioni americane l’effetto Trump “colpisce” il turismo, con il crollo del numero di ricerche voli verso gli USA. Lo dimostrano i dati di Kayak.it: l’interesse del mondo intero per gli Stati Uniti come destinazione è diminuito sensibilmente. Il giorno successivo alle elezioni (9 novembre) si è registrato un calo delle ricerche di voli verso gli USA del 30% rispetto a qualsiasi altro mercoledì dell’anno. E rispetto alle ricerche effettuate il mercoledì precedente alle elezioni (1/11/2016) la diminuzione delle ricerche è del 23%.
A guidare la squadra di chi per il momento preferisce astenersi dal visitare gli USA ci sono proprio gli italiani, per i quali la variazione del nunero di ricerche fra il 1° e il 9 novembre tocca addirittura il 33%. Al secondo posto ci seguono i francesi (-22%) e quindi gli svizzeri (-14%). Rispetto all’intero anno, invece, gli italiani sono terzi (-17%), preceduti dai polacchi (-34%) e dai francesi (-23%).
In netta controtendenza i tedeschi, che confermano il sempreverde interesse per il sogno americano e per le offerte di viaggio per raggiungerlo, con ricerche che addirittura si impennano durante la settimana delle elezioni (+121%).
Interessanti anche i risultati dell’analisi delle ricerche per gli hotel del magnate americano.
Dopo il primo dibattito del 26 settembre i Trump Hotel hanno registrato il più significativo crollo
di interesse su scala globale di tutto il 2016 (-24%), per poi procedere secondo una curva
ascendente che ha ripreso quota, in particolare, dopo il terzo e ultimo dibattito.
Il secondo e il terzo dibattito si rivelano più positivi per i Trump Hotel, con un aumento del 10% al termine di entrambi, rispetto a quanto registrato la settimana del primo dibattito.