Raggiungere lo stesso numero di arrivi turistici totalizzato prima delle rivolte del 2011, recuperando così i volumi di 7 anni fa. È l’obiettivo al quale punta l’Egitto, come dichiarato dal Ministro del Turismo del Cairo, Yehia Rashed, all’Itb di Berlino. In particolare, Rashed ha ricordato la possibilità per il settore di beneficiare “degli investimenti fatti nell’ambito della sicurezza aerea e della valuta locale debole”.
Come riporta Agenzia Nova, prima del 2011, anno in cui in seguito alle rivolte è stato deposto il presidente Hosni Mubarak, il Paese raggiungeva circa 12 milioni di visitatori all’anno, di cui circa 1 milione dall’Italia.