In Egitto una sentenza del tribunale diventa un caso: la polizia può espellere turisti e stranieri gay.
Lo afferma una sentenza di una Corte amministrativa del Cairo: i gay rischiano anche di non potere fare l’ingresso nel Paese. Insomma, l’Egitto non è la meta ideale per il turismo LGBT.
La notizia è stata riferita dal quotidiano governativo al Ahram in merito all’esito negativo di un ricorso amministrativo per l’espulsione di un cittadino libico omosessuale da parte del Ministero dell’Interno. I giudici, che pare abbiano respinto l’appello, si sono espressi sulla base di un articolo della legge contro la prostituzione, poiché il rapporto tra persone dello stesso in sé non è un reato in Egitto.
E poco conta che in una discoteca assai nota de il Cairo la djay più gettonata sia un’orgogliosa lesbica cinquantenne.
Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center, ha chiesto al governo italiano “una formale e dura condanna della decisione che viene dall’Egitto di espellere gli stranieri gay”.