Sul modello di quanto fatto in Veneto, la Regione Lombardia vorrebbe rendere a pagamento il servizio di elisoccorso. L’obiettivo, come si legge nella proposta di legge di cui è relatrice l’ex campionessa di sci Lara Magoni è “la sensibilizzazione di chi troppo spesso si avventura per boschi e montagne senza le adeguate attrezzature e conoscenze e senza considerare le conseguenze negative su altre persone delle proprie scelte avventate”.
Già, perché questa imprudenza e questa superficialità costa, eccome se costa. Per l’esattezza, 9.000 euro per ogni soccorso fatto da un elicottero Areu. Il progetto di legge è già stato modificato con alcuni emendamenti, ma ancora non mancano le critiche. Anche nella versione attualmente depositata, infatti, la persona soccorsa è tenuta a contribuire alla spesa, fino al 50%, pure in caso di reale necessità medica. Ma “siamo pronti a dar battaglia – dice il Pd Gianantonio Girelli -. La sanzione deve valer solo per le chiamate negligenti. Non vanno toccate quelle con un profilo sanitario, né urgenti, né no”.