Sono positivi i dati del turismo in Brasile. Embratur – Ufficio Brasiliano del Turismo rende note le statistiche relative agli arrivi internazionali nel 2013. Per quanto riguarda il mercato italiano, i visitatori sono aumentati a 233.243, contro i 230.114 registrati l’anno precedente. In base ai dati, il nostro mercato rappresenta il quinto per numero di visitatori, posizione che migliora notevolmente, traducendosi in un secondo posto nel ranking, se si escludono i Paesi dell’America Latina. In questo caso l’Italia è seconda solo alla Germania, alla quale è peraltro molto vicina (236.505 visitatori nel 2013).
In crescita, il turismo verso il Brasile è anche in trasformzione e lo dimostra il lieve calo nel numero di arrivi dall’Italia verso destinazioni ormai considerate “classiche” (come gli stati di Bahia, del Cearà e soprattutto gli stati di Amazonas e Rio Grande do Norde) a vantaggio di mete meno battute, come la capitale Brasilia, vero riferimento per l’architettua moderna, il Mato Grosso do Sul, con la sua pianura alluvionale di Pantanal e le sue incredibili ricchezze naturalistiche e quindi lo stato di Parà e la sua città di Belém, che abbina il fascino coloniale alla bellezza della vicina foresta. Nel Sud del Brasile crescono le presenze dei turisti italiani nello stato di Santa Catarina, la cui capitale Florianopolis sorge su un’isola con oltre 100 spiagge. Sempre inossidabile, infine, il richiamo delle metropoli di Rio de Janeiro e Sao Paulo.