L’Emilia-Romagna stanzia 15,7 milioni di euro per la crescita dell’agriturismo. Se dal 2010 al 2015 gli agriturismi in Emilia-Romagna sono passati da 994 a 1.187 ora altri ne potranno nascere, grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna a tutte le aziende agricole che intendono affiancare all’attività principale anche quella di accoglienza e ospitalità, o avviare una fattoria didattica. Le risorse in arrivo sono quelle del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020, e finanzieranno interventi di ristrutturazione e ampliamento dei fabbricati rurali, qualificazione degli spazi aziendali esterni, acquisto di specifiche attrezzature. I contributi, concessi in conto capitale, non possono superare i 200mila euro e saranno compresi tra il 50% e il 40% della spesa ammissibile in relazione alla zona. “Quello agrituristico è un settore in ottima salute che può rappresentare un’interessante opportunità di integrazione del reddito aziendale”, spiega l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli.
Priorità alle aree più svantaggiate della Regione, come quelle collinari e montane. Inoltre, a parità di requisiti, avranno un punteggio più alto le aziende che vantano la presenza di un giovane imprenditore che ha beneficiato del premio di primo insediamento, o che praticano agricoltura biologica. Corsia preferenziale anche ai progetti che affiancano più tipi di attività, come alberghiera e di ristorazione, a quelli che prevedono il recupero di spazi per attività sociali o camere e servizi per portatori di handicap, che progettano percorsi esterni privi di barriere architettoniche, o per il recupero di immobili tutelati per il loro valore storico-architettonico, culturale e testimoniale. Le domande potranno essere presentate dal giorno successivo alla pubblicazione del bando, prevista per il 28 giugno, e fino al 23 settembre.