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Emilia-Romagna: fra Faenza e Sassuolo la ceramica diventa un’attrazione turisticaERT

Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza.

La ceramica dell’Emilia-Romagna diventa un prodotto turistico. In Regione è stato sigliato un accordo triennale che dà vita al primo Comprensorio Ceramico Regionale, che riunisce Faenza e Sassuolo. Dalla maiolica artigianale faentina al distretto ceramico industriale di Sassuolo, i turisti potranno vivere esperienze inusuali, come assistere dal vivo alla nascita di una preziosa maiolica o vedere all’opera una moderna pressa che crea con precisione chirurgica lastre ceramiche di grandissime dimensioni. E poi di visitare il Museo internazionale delle ceramiche di Faenza, gli atelier artistici e i musei aziendali sassolesi. L’accordo siglato fra i comuni di Sassuolo e di Faenza punta a creare un Comprensorio ceramico regionale come destinazione turistica che prevede una strategia di marketing condivisa, l’individuazione di un calendario eventi di richiamo internazionale e coinvolgimento di tutto il territorio.

“A pochi chilometri di distanza- sottolinea l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini- si concentrano due grandi eccellenze mondiali della nostra regione. Il fascino millenario dell’antica arte maiolica faentina e le avveniristiche tecnologie del polo ceramico di Sassuolo. L’accordo siglato oggi costituisce il primo, importante passo per la valorizzazione di queste eccellenze come destinazione turistica unica, in perfetta sintonia con la nuova Legge regionale sul turismo che abbiamo recentemente approvato. E si inserisce all’interno del brand ‘Via Emilia’, vero e proprio trait d’union delle eccellenze emiliano romagnole, dal Food alla Motor Valley, passando per Città d’Arte, cultura e Wellness. Questo progetto consentirà un salto di qualità importante dal punto di vista turistico dei territori coinvolti”.