Turismo da record in Emilia – Romagna nel 2016. Nell’anno passato, la regione ha registrato 48,2 milioni di presenze (oltre un milione in più rispetto al 2015) e 10,2 milioni di arrivi. Com sottolinea l’Ansa, i dati crescono rispettivamente a 52 milioni di presenze e 11,7 milioni di arrivi tenendo conto delle nuove località che non rientravano nei prodotti turistici tradizionali, ma che 12 mesi fa sono stati censiti dall’Osservatorio sul turismo regionale.
“Da dieci anni non si superavano i 50 milioni di presenze – ha detto l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini – ma non ci accontentiamo dei risultati importanti degli ultimi due anni, presenziamo a tante fiere internazionali e nel 2017 saremo a Dubai nell’ottica di allargare i mercati internazionali di riferimento”.
Continuare a crescere è anche l’imperativo del presidente della Regione Stefano Bonaccini. “Sono numeri straordinari – ha sottolineato Bonaccini – che danno il senso del grande lavoro svolto fra istituzioni e imprenditori. Dobbiamo investire sempre di più su turismo e cultura perché sono il nostro petrolio del futuro”.
Per quanto riguarda i diversi prodotti, la crescita più sostanziosa è stata registrata dalle città d’arte (+4% per gli arrivi e + 8,2% per le presenze), seguita dall’Appennino (+2,6% e +4,5%). Segni poisitivi anche dalla Riviera (+2,4% e 1,4%) e dal nuovo comparto della ‘Ceramic Land’ (+2,1% sia di arrivi sia di presenze), mentre è in difficoltà il segmento termale, a causa di crisi aziendali nelle zone di Salsomaggiore, Porretta e Castrocaro.
Nel complesso, la clientela nazionale è crescita del 2,4% per gli arrivi e dell’1,9% per le presenze, mentre quella straniera ha fatto registrare rispettivamente un + 1,3% e +2,7%, con un risultato particolamente positivo in arrivo dal mercato tedesco.