L’Emilia-Romagna è sulla strada giusta per chiudere il 2016 con superando i 47 milioni di presenze turistiche. Se nel 2015 i dati parlavano di 46 milioni e mezzo di turisti, con 8,8 milioni di arrivi in Regione, l’indagine svolta dal 22 agosto al 2 settembre dal Centro Studi Turistici di Firenze, per conto di Assoturismo Confesercenti Emilia Romagna, conferma il trend di crescita e annuncia un record di presenze. Secondo lo studio, condotto su un campione di 720 strutture ricettive della Regione, nel trimestre estivo giugno-luglio-agosto 2016 i risultati dovrebbero segnare +2,9% di presenze di italiani e +3,4% di stranieri, per un valore totale pari al 3,1%. Cifre che collocano l’Emilia Romagna al 2° posto in Italia per il turismo dopo il Veneto.
“Di sicuro – conferma ad AdnKronos Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo – a influire sull’aumento dei flussi turistici, in particolare italiani, sono state le tensioni internazionali e l’allarme terrorismo”. In ogni caso si tratta di “un risultato ottimo per il secondo anno di seguito”, aggiunge Corsini. Risultato che avvicina la Regione al traguardo di 50 milioni di presenze entro la fine della legislatura. Anche se molto dipenderà anche da alcuni fattori, come la ripresa dell’economia interna, per ora stagnante, e quella del mercato russo, ancora bloccato.
Intanto questa settimana è stato firmato l’accordo tra il Gran Premio di San Marino e la Riviera di Rimini fino al 2020, una delle punte di diamante del calendario di eventi della Motorvalley emiliano romagnola, riporta MeteoWeb. “Un vero e proprio prodotto turistico – spiega Corsini – arricchito da tantissimi eventi collaterali di forte richiamo”. Ma soprattutto capace di generare circa 350 mila presenze in Riviera. E un impatto economico sul territorio di 60 milioni di euro.