Enit – Agenzia Nazionale del Turismo ha diffuso una prima fotografia del trend degli arrivi di passeggeri negli aeroporti italiani da giugno a settembre 2018 (Enit su dati Forwardkeys). Rispetto al periodo giugno/settembre 2017 tra i principali mercati di origine d’oltreoceano, gli USA si presentano come il Paese più performante (+14,4%), seguiti da Australia (+13,1%) e Cina (+0,2%). In calo, invece, i flussi aerei dalla Russia (-15,8%). Da notare che gli arrivi negli aeroporti dalla Russia nel 2017 avevano fatto registrare una forte crescita (+25%), quest’anno condizionata invece dallo svolgimento nel Paese dei Campionati Mondiali di Calcio nei mesi di giugno e luglio.
A fine anno si prevede che gli arrivi aerei dagli USA faranno segnare il + 14,1% sul 2017.
Per quanto riguarda le previsioni a chiusura d’anno sulla base delle prenotazioni aeree effettive raccolte al 6/10/18, rimane alta la stima della crescita dei flussi aerei anche dall’Australia (+13,5%) e dalla Cina (+2%), mentre risultano ancora in calo quelli dalla Russia (-9,4%).
Focalizzando lo sguardo sulle rotte Cina/Europa, nell’intervallo gennaio/aprile 18 sullo stesso periodo 2017, i viaggi aerei dalla Cina verso il resto del Mondo hanno fatto registrare un incremento del 7,1%, mentre quelli verso la sola Europa hanno messo a segno una crescita del + 10,5%. Prendendo in esame il periodo Maggio/Agosto 2018, le partenze aeree dalla Cina globalmente sono cresciute del 6,5%, del 6,1% nelle tratte sull’Europa. Analizzando a consuntivo il traffico aereo verso il nostro Continente proveniente dalla Cina nell’ intero 2017 si rileva un incremento del 10% così declinato per singoli Paesi: Italia +10%, Austria + 7%, Germania + 2%, Francia + 3%, Olanda – 1%, Uk + 6%, Danimarca stabile, Finlandia – 3%.
In sintesi, la Cina si sta affermando come uno dei mercati dei voli più interessanti. L’Europa sta in larga misura contribuendo a tali risultati. L’Italia, tra gli altri Paesi, è un esempio in questo senso, dal momento che i collegamenti aerei con la Repubblica cinese sono raddoppiati negli ultimi cinque anni, il più alto tasso di sviluppo in Europa.