A dicembre scorso avevamo raccontato come il Dipartimento di Sicurezza Usa volesse controllare i profili social dei turisti che richiedevano un visto per gli Stati Uniti: oggi però quella che sembrava un’ipotesi un po’ bislacca è più vicina alla realtà. L’organo federale ha infatti richiesto che i moduli per l’Esta nonché i form I-94 (Arrival/Departure Record), e I-94W (Nonimmigrant Visa Waiver Arrival/Departure), contengano anche dei campi dedicati ai link dei profili social di chi li compila.
La proposta, avanzata lo scorso 23 giugno, è di aggiungere la seguente richiesta ai moduli sopra citati: “Please enter information associated with your online presence—Provider/Platform—Social media identifier.”
La risposta sarà inizialmente facoltativa e potrà essere utilizzata per attività investigative nonché per necessità di contatto con l’utente.
“Raccogliere i dati dei social media – spiega il dipartimento di Sicurezza Usa – migliorerà l’attuale processo investigativo e ci fornirà con maggiore chiarezza su possibili attività non consentite e potrà essere utilizzato dagli inquirenti per analizzare meglio ogni singolo caso”
La richiesta, visionabile a questo link su Federal Register, il quotidiano ufficiale del governo Usa, sarà aperta ai commenti dei cittadini per 60 giorni e poi sarà esaminata ufficialmente per approvarla o rifiutarla. Col rischio dunque che possa essere operativa già da settembre.
Non è chiaro come poi verranno effettuate le indagini sui profili social vale a dire se verranno valutate solo le informazioni rese pubbliche o se verrà chiesto ai gestori dei social network (come Facebook, Linkedin, Instagram e Twitter, di poter accedere anche alla parte privata dei profili (messaggi privati e post riservati a un pubblico più ristretto).