In gran parte dell’Italia piove e fa freddo, o almeno decisamente più freddo delle medie stagionali. Dopo il gran caldo di metà giugno, è inevitabile chiedersi che estate sarà l’estate 2014. Prevedere il tempo, si sa, è un’attività sempre sospesa tra la scienza e la divinazione. Ogni tanto sbaglia in pieno, con polemiche conseguenti (si vedano quelle dopo le grandi rinunce in occasione dell’ultimo ponte, per cui era previsto un tempaccio che poi non c’è stato) ma vanta strumenti sofisticati e grandi esperti. Uno su tutti, il “mitico” colonnello Mario Giuliacci. Che prevede “un mese di luglio più caldo della norma, in sintonia con quasi tutti i mesi di luglio degli anni 2000, per effetto del Global Warning”. E, almeno per chi non sopporta le alte temperature, andrà ancora peggio ad agosto. Secondo Giuliacci, infatti “Il mese minaccia di essere rovente, con qualche ondata di caldo di notevole intensità”. Oltre all’effetto del Global Warning, infatti, si sommerà l’effetto El Niño, ovvero il surriscaldamento delle acque del Pacifico equatoriale, che tende ad amplificare la calura estiva in Italia. “Ma siccome gli effetti di El Niño si avvertono sull’Italia con 3-4 mesi di ritardo, al massimo la sua presenza potrà rendere più rovente la media di agosto e di settembre”.