Città d’arte, ma non solo. Anche natura, cultura, innovazione e creatività. Sono i i segmenti su cui punta la Polonia per l’estate (e non solo), presentati nel corso dell’evento ‘È primavera. È tempo di Polonia’, promosso dal Consolato della Repubblica di Polonia di Milano e dall’Ente Nazionale Polacco per il Turismo di Roma.
Spazi postindustriali rivitalizzati, atmosfere liberty, grattacieli, ma anche aree verdi e arte contemporanea si sono fatti strada in molte città polacche. Segno di quanto il Paese abbia saputo accogliere i cambiamenti, trasformandoli in opportunità, pur restando fedele alle tradizioni e alle radici della propria cultura. Uno sguardo particolarmente attento è stato posto sulla capitale Varsavia, da sempre città esuberante, movimentata, piena di vita ed energia che, nonostante la sua storia particolarmente travagliata, ha conservato caratteristiche che l’accomunano alle altre capitali dell’occidente europeo. Il suo spirito giovane, così come i nuovi e imponenti grattacieli, le incredibili aree verdi e ancor più la sua eleganza che racconta il glorioso passato che oggi convive con il dinamico presente, la rendono una città unica, particolare e ricca di spunti.
“L’immagine della capitale è cambiata molto negli ultimi decenni – ha segnalato Barbara Minczewa, direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo di Roma – e chiunque la visiti coglie ogni aspetto innovativo e di rivitalizzazione di questa città che, soprattutto tra la primavera e l’estate, si mostra in tutto il suo splendore, con il risveglio della natura, i numerosi eventi e, in particolare, con i concerti gratuiti dedicati alla musica di Chopin che ogni domenica nel Parco Reale Lazienki vengono eseguiti da pianisti di fama mondiale alla presenza di migliaia di persona incantate dalla bellezza del posto e delle note dell’artista”.
Note che hanno incantato i tanti presenti all’evento che, nel giardino interno del Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano (presente la neo Console Generale della Repubblica di Polonia in Milano, Anna Golec-Mastroianni), hanno potuto assistere a un concerto eseguito al piano dal maestro Claudio Soviero, italo-polacco, diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Particolarmente interessanti, infine, i segnali di ripresa che arrivano dal mercato italiano e che vanno ad avvallare la bontà della strategia di promozione turistica e lo storytelling che l’ente sta adottando per il mercato italiano. Nel 2021 i flussi provenienti dall’Italia hanno registrato un +35% rispetto al 2020, pur non avendo ancora raggiunto la posizione pre-pandemica del 2019, si erano toccati gli oltre 600.000 arrivi italiani.
Come sottolinea la direttrice dell’Ente per l’Italia: “La Polonia è una meta moderna e dinamica. Offre un prodotto perfettamente in linea con le richieste del mercato italiano che, oltre a prediligere le città d’arte (Cracovia, Varsavia, Danzica e Breslavia fra tutte), oggi inizia ad apprezzarne sempre più la varietà paesaggistica, la natura, la gastronomia e la cultura. Questo ci spinge a puntare sempre più sulla creatività e su proposte innovative ed esperienziali, con un approccio dinamico, fresco ed originale al prodotto. In modo da eliminare ogni luogo comune sul nostro Paese e renderlo una continua fonte di stupore e sorpresa. Le sensazioni che a Milano sono state vissute dai numerosi ospiti presenti al nostro evento di primavera”.