Secondo Europ Assistance chi sottoscrive l’assicurazione medica prima di mettersi in viaggio è innanzitutto diretto negli Stati Uniti. L’analisi della compagnia sui Travel Health Dossier, ovvero le assistenze sanitarie in viaggio fornite ai turisti italiani, evidenzia le principali caratteristiche delle richieste di intervento degli italiani in vacanza: dai Paesi verso cui gli italiani sentono maggiormente la necessità di sottoscrivere una polizza sanitaria, a quelli da cui proviene il numero più alto di richieste, fino ai principali problemi riscontrati.
I dati provengono da oltre 15.000 richieste di assistenza esaminate dai sistemi di Analytics Solution del Gruppo. E partendo dalle analisi delle sottoscrizioni emerge che gli Stati Uniti d’America rimangono la meta principale in fatto di emissione polizze di assistenza in viaggio, con il 23% delle assicurazioni sul totale analizzato. Complici, evidentemente, gli alti costi della sanità.
Seguono la Thailandia, la Cina e il Brasile (5%), in cui sembra prevalere l’incertezza riguardo le strutture, e in Europa la Grecia (4% di polizze sul totale), l’Italia e la Francia (2%).
Ma quali sono le ragioni per cui i viaggiatori chiedono assistenza sanitaria?
L’analisi di Europ Assistance sottolinea che i problemi maggiormente riscontrati in assoluto nel computo totale dell’indagine sono infezioni di varia natura, bronchite, otite, dermatite e gastroenterite. Considerando le mete con la percentuale più alta di sottoscrizioni di polizze i casi che si riscontrano con maggiore frequenza sono infatti, per gli Stati Uniti, infezioni (circa l’8,2% dei casi), bronchite (6,84%) e otite (5,07%). Un po’ come in Thailandia, che a un numero importante di casi di gastroenterite, quasi il 10% sul totale delle richieste, fa seguire, anche in questo caso, infezioni, otite e bronchite.