Milano ha ospitato il vertice europeo sulla montagna. Si è da poco conclusa nel capoluogo lombardo la Conferenza internazionale Eusalp, organizzata dalla Commissione Europea, la Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea e Regione Lombardia. Intorno al tavolo si sono confrontati gli Stakeholder della Strategia dell’Unione Europea per la Macroregione Alpina (Eusalp), ovvero quasi 1000 delegati dei 7 Stati alpini (Italia, Francia, Germania, Austria, Slovenia, Svizzera e Liechtenstein) e 48 Regioni, tra cui 7 italiane (Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia). Lo scopo dell’incontro è stato quello di stendere la bozza del Piano di azione che dovrà essere approvata dalla Commissione europea entro giugno 2015. La bozza individua le priorità di intervento relative allo sviluppo economico, i trasporti e l’ambiente. Gli obiettivi sono quelli di favorire crescita e innovazione per migliorare competitività, prosperità, coesione della regione alpina e assicurarne accessibilità e collegamenti a tutti gli abitanti. Oltre, naturalmente, proteggere l’ambiente e promuovere una gestione sostenibile in ambito energetico, ambientale e culturale.
“Vogliamo guardare le Alpi oltre il criterio delle connotazioni politiche – sottolineano i sottosegretari del Governo Gianclaudio Bressa, Barbara Degani e Benedetto Della Vedova – puntando a una modalità innovativa di cooperazione e a legami tra i territori. La sfida è questa. Serve un maggior coordinamento per usare meglio le risorse esistenti e le sinergie possibili.” Sergio Chiamparino, presidente della Conferenza delle Regioni e del Piemonte, specifica che la macroregione non va contro gli Stati nazionali, ma mira a fortificare il rapporto tra Europa e i territorio: “Attraverso la montagna possiamo far riscoprire la terra ai giovani”.