Anche le Regioni italiane si muovono, o meglio fanno sentire la loro voce in vista di Expo 2015. E ci tengono a sottolineare il loro impegno per la buona riuscita dell’evento. Lo ha spiegato il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, intervenendo in qualità di coordinatore della Conferenza delle Regioni per le Attività produttive e per l’Esposizione di Milano, all’evento “Expo delle Imprese. A unique experience for business opportunities”. “Le Regioni sono parte integrante di Expo 2015, evento strategico che vuole rilanciare con forza l’immagine dell’Italia nel mondo, accrescerne la reputazione e far riprendere la strada della crescita e dello sviluppo condiviso che nasce su rapporti di amicizia e partnership” ha dichiarato Spacca. All’’iniziativa che si è svolta alla Farnesina, hanno partecipato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, il commissario generale per il Padiglione Italia Diana Bracco, ed è stata l’occasione per presentare al Corpo diplomatico straniero le opportunità offerte da Expo 2015. “I territori – ha aggiunto Spacca – sono impegnati per la migliore riuscita di Expo, evento fortemente rappresentativo del nostro Paese. Quattro le modalità con cui le Regioni parteciperanno. Saranno anzitutto presenti al Padiglione Italia sia con una mostra permanente che consentirà ai visitatori di tutto il mondo di avere immediata conoscenza del meglio dell’Italia, sia con l’esposizione delle eccellenze di ciascuna regione. Saranno poi protagoniste, a Milano, di momenti di incontro con le delegazioni internazionali che vorranno approfondire le proposte e l’offerta di ciascun territorio”. Ogni regione, poi, accoglierà i visitatori con iniziative specifiche e di richiamo grazie all’iniziativa “Da Expo ai territori”. Infine, con il “Programma Palinsesto”, sono stati individuati 14 temi connessi al leitmotiv dell’Esposizione di Milano (“Nutrire il pianeta. Energia per la vita”) su cui più regioni insieme organizzeranno eventi e incontri sempre sul territorio. Dall’alimentazione legata alla longevità attiva agli approfondimenti geopolitici (a partire dalla Macroregione adriatico ionica), dall’acqua alla montagna, dal Mediteranno alle città d’arte.