Dopo l’annuncio ufficiale che nel primo mese di Expo i visitatori sono stati 2,7 milioni, arrivano le previsioni – relative al mercato interno – per il futuro. Tutti o quasi, infatti, vogliono a vedere l’Esposizione Universale. Secondo una rilevazione condotta da Confesercenti con Swg sull’impatto di Expo sul turismo interno il 38% degli italiani, ovvero oltre 18,2 milioni di persone, ha intenzione di visitarlo o lo ha già fatto. Ma all’insegna della toccata e fuga: il 57% dedicherà alla visita una sola giornata, il 33% due e solo 1 visitatore su 10 si fermerà di più. Il 75%, poi, pensa di spendere 250 euro o meno a persona.
Ad attirare il 63% degli intervistati è l’unicità dell’evento, mentre il 49% è interessato alle architetture delle strutture e il 40% al tema dell’alimentazione.
Il picco di visitatori italiani, come riporta Il Giorno, arriverà però dopo l’estate. Settembre è il mese più gettonato (44%), seguono giugno (15%), luglio (14%), agosto (11%) e ottobre (10%). La maggior parte dei visitatori arriverà in treno (58%), soprattutto Freccia Rossa e Italo, che raccolgono il 35% delle preferenze. Quasi 6 milioni e 400mila italiani (35%) raggiungerà Expo in automobile o moto e solo il 10% sceglierà l’aero.
La brevità delle visite e la relativa lontananza del sito dalla città riduce la consistenza dei flussi di visitatori che da Expo si riversano su Milano: meno della metà degli intervistati (43%) per l’occasione progetta di pernottare nel capoluogo lombardo. Di questi, meno della metà (41%) lo farà in albergo e gli altri si orienteranno verso un b&b (29%) o un’altra tipologia di alloggio (30%). Un dato che testimonia l’esplosione delle forme di ricettività parallele, soprattutto affitti brevi e informali.
