Le nuove frontiere del turismo sostenibile passano da Expo Dubai. Attenzione alla sicurezza, digitalizzazione e attenzione alla ‘lentezza’ e alle esperienze sono state infatti al centro del forum internazionale New Frontiers of Sustainable Tourism al Padiglione Italia di Expo Dubai.
“Dubai è il centro di un mondo che è chiave per il futuro del turismo“, ha dichiarato il commissario generale per l’Italia all’Expo, Paolo Glisenti, introducendo i lavori. “Siamo in un raggio di cinque ore di un’area dove vivono 3 miliardi di persone, quasi la metà della popolazione mondiale, con una età media di 29-30 anni. Questa sarà la parte del mondo che genererà il più importante flusso turistico dei prossimi anni“.
“Abbiamo vissuto due anni di disastro, ma credo che abbiamo imparato molto”, ha dichiarato Giorgio Palmucci, Presidente di Enit-italia-destinazione-piu-desiderata-dagli-stranieri-anche-nel-2022_147309/">Enit. “Dobbiamo lavorare in termini di sostenibilità. Abbiamo studiato il comportamento dei turisti italiani e sono sempre più interessati al turismo sostenibile, in particolare la Generazione Z”, ha sottolineato. “Non solo ora, ma anche nel futuro la sicurezza sarà una delle più importanti ragioni nella scelta di una destinazione“.
Parlando di digitalizzazione, nel settore turistico manca ancora una decisa presa di coscienza di come, per creare sostenibilità, serve adottare tecnologie per il sistema informativo delle aziende. “Attraverso la tecnologia, in particolare l’Iot e il 5g, possiamo fornire un turismo ‘aumentato’ ai viaggiatori, a partire dalla prenotazione ma anche nel viaggio, visitando da remoto un posto in un modo che non potevamo immaginare anni fa“, ha spiegato ha questo proposito Quang Ngo Dinh, Ceo di Olivetti. “L’altra area dove la tecnologia può aiutare il turismo è l’analisi dei big data” in cui uso al momento “è molto sotto il potenziale in questo settore“.