“In linea con quanto rilevato nelle più recenti occasioni di vacanza, sono dati incoraggianti anche quelli che emergono dalle previsioni turistiche degli italiani per il ‘ponte’ del 2 giugno”. È questo il commento a caldo del Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di un’indagine esclusiva svolta in queste ore relativamente alla Festa della Repubblica. I 7,77 milioni di italiani che partiranno per il ponte, dormendo almeno una notte fuori casa, fanno segnare infatti un incremento di quasi il 9% rispetto allo scorso anno. “E’ importante dare rilevanza a questo risultato – sottolinea il Presidente degli albergatori italiani – perché esso rappresenta la buona premessa rispetto all’apertura della prossima stagione: il 2 giugno in qualche modo dà il via con un trend positivo alle previsioni dell’estate 2017”.
“La circostanza poi che il 93% di italiani che si muoveranno preferirà l’Italia per questa breve vacanza – aggiunge Bocca – acquisisce maggior valore non solo per l’economia interna ma anche per la valenza simbolica che essa assume: viene da pensare che si stia riconquistando una rinnovata passione per le bellezze del proprio paese”.
Dei circa 7,77 milioni (rispetto ai 7,15 milioni del 2016) italiani che approfitteranno del ‘ponte’ del 2 giugno per concedersi un primo assaggio di vacanze estive, dormendo almeno una notte fuori casa, il 93,3% rimarrà in Italia (+10,5% rispetto al 2016), mentre quasi il 6% andrà all’estero (con un calo del 15,5% rispetto al 2016). Il 53,9% sceglierà il mare, il 18,0% preferirà le città d’arte maggiori e minori, il 10,7% andrà in località di montagna. Un 4,2% ne approfitterà per una pausa in una località lacuale ed un 2,2% prediligerà una località termale e del benessere. Per chi andrà all’estero le grandi Capitali europee faranno da polo attrattore con oltre il 73,6%.SUl fronte alloggio, ci sarà un’affermazione della casa di parenti o amici con il 35,7% della domanda. Seguono la struttura alberghiera con il 25,1%, la casa di proprietà con il 12,9%, i bed & breakfast con l’11,3% e l’appartamento in affitto con il 3,9%.
La spesa media pro-capite, comprensiva di viaggio, alloggio, ristorazione e divertimenti, si attesterà sui 267 euro (rispetto ai 290 euro del 2016). Ciò determinerà un giro d’affari turistico di circa 2,1 miliardi di euro (+0,2% rispetto al 2016) e la permanenza media si attesterà sulle 2,7 notti (3,2 notti nel 2016).