A meno di cinque mesi dall’avvio di Expo 2015, che porterà in Italia 20 milioni di visitatori, l’organizzazione della promozione e dell’immagine coordinata del nostro Paese sembra segnare il passo. Nello specifico della meeting industry – comparto che, come emerge dal Libro Bianco del Congressuale italiano presentato la settimana scorsa a Roma, si rivolge a ospiti dall’altissima capacità di spesa – si registrano le forti critiche degli operatori rientrati a fine novembre da Barcellona, dove si è tenuta un’edizione di IBTM World (una delle principali fiere mondiali di categoria) nella quale, a loro dire, l’Italia non si presentava all’altezza dei Paesi competitor.
Da qui l’appello del presidente Federcongressi&eventi Mario Buscema: “Abbiamo atteso di ricevere i resoconti fortemente critici dai numerosi nostri colleghi presenti alla IBTM World di Barcellona, per denunciare l’accaduto. È chiaro che così non si può andare avanti, la gestione della nostra promozione turistica è scandalosa, e non mi riferisco solo al congressuale. Mi riferisco anche, e soprattutto, al forzato stallo di Enit, di cui la situazione creatasi a Barcellona è la diretta conseguenza. La nostra agenzia patisce l’inspiegabile e clamoroso disinteresse della politica: è di questi giorni la notizia del rinvio, da parte del Governo, dell’approvazione dello statuto per la nuova Enit, la cui elaborazione è stata affidata al commissario straordinario Cristiano Radaelli sei mesi fa e che da tempo attende l’avallo governativo, restando quindi sulla carta. Sono ormai mesi che non si riunisce più il gruppo di coordinamento voluto da Andrea Babbi, direttore generale dell’Enit, che un anno e mezzo fa radunò al medesimo tavolo la stessa Enit, le Regioni e le associazioni proprio con lo scopo principale di coordinare e condividere le modalità di partecipazione italiana alle grandi manifestazioni internazionali del nostro settore. Noi operatori della meeting industry abbiamo patito numerosi disservizi alle ultime due importanti fiere mondiali, cioè ad Imex America (tenutasi a Las Vegas a metà ottobre, ndr) oltre che a Barcellona. E ciò dimostra, chiaro come il sole, che nulla si sbloccherà prima che Enit stessa non venga sbloccata e rilanciata. Nel frattempo la nostra presenza sul marketplace mondiale peggiora di giorno in giorno, e ciò è inaccettabile in vista di un evento epocale come Expo. Mi chiedo: il Ministro Franceschini, che ha presenziato alla nostra Convention lo scorso marzo, oltretutto pronunciando proprio in quella circostanza il suo primo speech pubblico in questo ruolo, perché non interviene a sbloccare le cose?”.