Fioccano i commenti dai principal player del turiso italiano sul Decreto Cultura, diventato legge dopo l’approvazione definitiva del Senato. E le valutazioni sono in genere positive, pur con i dovuti distinguo. Nella parole del suo presidente Renzo Iorio, Federturismo vede con favore le norme in materia di alleggerimento fiscale: “Siamo lieti che con l’approvazione del Decreto su cultura e turismo siano state accolte le proposte più volte sollecitate in materia di alleggerimento fiscale per il nostro settore. Si tratta di un intervento significativo, che prevede misure concrete per dare ossigeno e sostenere il turismo, a iniziare dai crediti d’imposta del 30% per la riqualificazione, anche degli arredi, delle strutture alberghiere e per la digitalizzazione delle imprese. Importante anche l’“art bonus” del 65%” per i privati che sostengono il patrimonio pubblico artistico e culturale, attrattore fondamentale del nostro paese e elemento di senso dei territori”. Positivamente è valutata anche la nuova configurazione dell’Enit: “Consideriamo altrettanto significativa la trasformazione dell’Enit in ente pubblico economico: confidiamo si possa realizzare un primo passo significativo – in attesa della fondamentale riforma del Titolo V – per un doveroso reale coinvolgimento delle Regioni per la promozione della “destinazione Italia” sui mercati internazionali attraverso un migliore utilizzo delle risorse finora troppo disperse in singole attività promozionali che non hanno portato a risultati concreti”.