In crescita il fenomeno del Ghost Tourism, ed è boom di visite ai castelli infestati. Visitare un castello, una casa o un quartiere infestato dai fantasmi sembra infatti essere la nuova passione degli italiani. Meglio ancora se con una visita guidata notturna che introduca nel mondo del Ghost Tourism, tendenza nata in America dove i profitti raggiungono i 300 milioni di dollari. Anche da noi però non è da meno, e il turismo che ruota attorno ai “fantasmi” genera un valore economico stimato per il 2016 di 85 milioni e 433 mila euro.
In Italia, riporta la Repubblica, sono almeno 10 i castelli turistici ormai consacrati alla ricerca degli spettri, che alla fine di quest’anno avranno ospitato 136.870 mila visitatori, circa 13.600 a castello. Ma chi sono i ghost tourist ? In prevalenza italiani, l’87% del totale, seguiti a lunga distanza da francesi (3%), inglesi (2,6%), tedeschi (1,9%), spagnoli (1.6%) e americani (1,1%). Durante il giorno sono principalmente famiglie con bambini (44%), mentre la sera e la notte arrivano coppie (39%) e visitatori senior (38%).
Il ritorno economico quindi è assicurato: nel 2016 i fantasmi permetteranno di fatturare nei 10 castelli italiani votati a questo segmento “2 milioni 372mila euro per ingressi, eventi e appuntamenti di vario genere – spiega Massimo Feruzzi, amministratore unico di JFC specializzato in consulenza turistica – e di questi il 5,4% sarà fatturato per Halloween”, pari a 128 mila euro. E in occasione del ghost tour i visitatori spenderanno ulteriori 5 milioni 411mila euro tra ristoranti e bar. Per Halloween le visite diventano poi veri e propri eventi. Come al Castello di Bardi, a Parma, che festeggia tre serate con un percorso macabro di circa mezz’ora, con tanto di animazione affidata ad attori professionisti, o il Castello di Catajo (Padova), o ancora il Castello di Bevilaqua, a Verona.