Mancano ormai pochi giorni all’avvio del Festival del Franciacorta in Cantina, l’appuntamento per gli amanti del bello e del buono che avranno l’occasione di trascorrere un rilassante weekend alla riscoperta dei luoghi dove nasce il Franciacorta. Sabato 17 e domenica 18 settembre, 76 cantine apriranno le loro porte per accogliere chiunque vorrà approfondire i segreti dei pregiati vitigni Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco e degustare le varie tipologie di Franciacorta affiancate a originali attività. Alla sua settima edizione, la kermesse riserva anche quest’anno tante sorprese, dedicate a vari target di pubblico. Dagli enoappassionati, che potranno partecipare a verticali e degustazioni a tema, agli amanti del buon cibo, che godranno delle gustose proposte di ristoratori locali e chef, tra tradizione ed innovazione. Ampio spazio sarà dedicato agli sportivi, che potranno avventurarsi tra i vigneti e le colline facendo trekking e percorrendo itinerari a piedi o in bicicletta, così come alle famiglie che avranno la possibilità di divertirsi con iniziative ludiche e pic nic nella natura. Non c’è poi occasione migliore per perdersi tra i molteplici luoghi di interesse storico, i castelli, i monasteri e i musei che costellano la Strada del Franciacorta. La proposta, sempre più ricca, prevede anche pacchetti turistici ad hoc con proposte di soggiorno per il weekend in combinazioni di ogni tipo tra cantine, agriturismi, hotel, ristoranti e trattorie. Per coloro che visitano la Franciacorta per la prima volta, o per chi vuole girarla in comodità, sono disponibili anche dei bus tour gratuiti della durata di tre ore circa, che partendo da Rovato fanno sosta da alcuni produttori, sotto l’accompagnamento di una guida turistica che racconterà il territorio. Il punto di ritrovo principale saranno ovviamente le cantine, che per i loro ospiti sempre più esigenti e curiosi, hanno ideato gli eventi più originali e fantasiosi. Il Franciacorta, nelle sue varie declinazioni, sarà infatti abbinato alla moda e ai capi d’abbigliamento, alla cucina etnica, locale e sperimentale e persino alla cosmesi, con la creazione di prodotti di bellezza originati dalle uve.