FICO Eataly World si affida ad Hubsolute per la promozione e la vendita. Il “parco del cibo più grande del mondo” di Bologna ha deciso di avvalersi delle competenze del team dell’agenzia per farsi conoscere ai tour operator e alle agenzie di viaggio che organizzano viaggi in Italia. I mercati di riferimento individuati in una prima fase sono quelli “Gas” di Germania, Austria e Svizzera, con uno sguardo a Stati Uniti e Russia, che trovano in Emilia Romagna una forte attrazione legata all’enograstronomia, ai motori e allo shopping tourism.
Spiega Mauro Acquati, Director of business development di Hubsolute: “E’ un orgoglio per noi rappresentare e promuovere ai mercati internazionali una proposta di eccellenza come FICO Eataly World. Il nostro ruolo sarà quello di attrarre soprattutto il segmento gruppi internazionali, lavorando a stretto contatto con gli operatori del settore che avranno l’opportunità non solo di proporre un’esperienza unica ai propri clienti, ma di trovare una soluzione logistica ideale per i loro itinerari”.
Unico nel concept tra educazione alimentare e su agricoltura e allevamento, esperienze di cucina e gusto, ristorazione, centro congressi, FICO Eataly World viene proposto come la proposta di viaggio più completa nella tradizione enogastronomica italiana. I t.o. e i network di agenzie internazionali verranno incentivati a programmare il parco tra gli itinerari nel Nord Italia, suggerendo diverse esperienze, secondo l’offerta che prevede: Impara, Gusta, Divertiti, Fai la Spesa. Sull’aspetto “education” si insisterà per mettere in evidenza le sei “giostre multimediali”: viaggi nella storia del fuoco, dell’agricoltura, di prodotti secolari come l’olio, il vino e la birra che rendono ogni giorno l’Italia la regina delle tavole di tutto il mondo. E ancora, la storia dell’uomo nella relazione con le fonti di cibo, dal mare alla terra, fino al futuro dell’umanità all’alba di cambiamenti e scelte che determineranno l’evoluzione della specie. La Giostra “L’uomo e il futuro” propone una visione diversa dell’industria alimentare: “Hortus” uno spazio interattivo, realizzato dallo studio internazionale di design e innovazione Carlo Ratti, dove, grazie ad un innovativo sistema che abbina agricoltura idroponica e tecnologie digitali, tutti possono coltivare i propri ortaggi e seguirne la crescita da remoto in qualsiasi momento.
A FICO Eataly World è in costruzione la struttura alberghiera che sarà gestita da Starhotels. Aprirà nel primo trimestre del 2020 e si chiamerà E.C.Ho Resort: 200 camere per un progetto incentrato propriamente sulla vacanza in un parco contadino, in linea con l’acronimo di Fico che significa Fabbrica Italiana Contadina.
Dall’apertura, nel novembre 2017, il parco ha accolto tre milioni di visitatori: il 70% dei quali provenienti da fuori Bologna e, negli ultimi mesi, il 20% dall’estero. Oltre 90mila sono i visitatori business che hanno utilizzato gli spazi per eventi e congressi. 192 le giornate di eventi e meeting nel centro congressi. Di 50 milioni il fatturato. A FICO Eataly World lavorano 900 persone impiegate nel parco, in gran parte giovani, mentre sono tremila gli occupati complessivi considerando l’indotto.
“Il parco è stato nel 2018 tra i vincitori dei Mipim Awards 2018, gli Oscar del settore immobiliare. Mentre secondo Lonely Planet, l’Emilia Romagna è al primo posto tra le mete da visitare in Europa nel 2018 grazie alla presenza di eccellenze come la Ferrari e FICO, ‘un paradiso per gli amanti del cibo’”, spiega l’Amministratore Delegato, Tiziana Primori. Stesso giudizio per il New York Times: la Regione e Fico, insieme alla riapertura del felliniano cinema Fulgor di Rimini, sono per la testata americana novità da non perdere, e hanno collocato l’Emilia Romagna tra i 52 luoghi da visitare nel 2018.
I premi organizzati dalla Fondazione Fico sono il Premio internazionale, Bologna Award for Food and Sustainability, il Premio nazionale per Giovani Vignaioli, il Festival con protagonisti internazionali, Bologna Award Meetings. Cento i partner culturali e istituzionali della Fondazione: dalla Fao al Ministero dell’Ambiente, dal CSE di New Delhi alle Università, agli enti di ricerca sul cibo nazionali e internazionali. 250 gli eventi culturali di Fondazione Fico e 700 quelli organizzati da FICO Eataly World.